Le vendite Retail YoY segnano +2.2% in Italia

Le vendite al dettaglio nell’Unione europea sono aumentate del 2,40% nell’agosto 2018 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Le vendite retail Yoy in Unione Europea hanno segnato una media dell’1,44% dal 2000 al 2018, raggiungendo il massimo storico del 6,10% nel luglio del 2000 e il minimo storico del -4% nel febbraio 2009.

Nell’Unione europea, le analisi delle performance retail mostrano una evoluzione della quantità totale di beni venduti. Tra i beni,
- cibo, bevande e tabacco rappresentano la quota più alta (40,1%); seguiti da
- materiale elettrico e mobili (quota dell’11,5%);
- materiale informatico, libri e altro (quota dell’11,4%);
- tessuti, abbigliamento, calzature (quota del 9,2%);
- carburante auto (quota del 9%);
- prodotti farmaceutici e medicinali (quota dell’8,9%);
- altri prodotti non alimentari (quota del 7,0%) e
- ordini postali e internet (quota del 3,0%).
Tra i paesi, la Germania ha il peso più elevato (19,1 per cento), seguita dalla Francia (15,9 per cento); il Regno Unito (14,7%) e l’Italia (11,9%). Altri includono la Spagna (8,4 per cento); Paesi Bassi (3,8 per cento); Polonia (3,7 percento); Belgio (3,2 percento); Svezia (2,4 percento); Grecia (2,2 per cento); Austria (2,1 percento); Portogallo (1,8 percento); Danimarca (1,5 percento); Finlandia, Irlanda e Repubblica Ceca (1,3% ciascuno); Romania (1,0 per cento); Ungheria (0,9 per cento); Lussemburgo e Slovacchia (0,6 per cento ciascuno); Croazia (0,5 per cento); Bulgaria e Slovenia (0,4 per cento ciascuno); Lituania (0,3 per cento); Lettonia, Cipro ed Estonia (0,2% ciascuno) e Malta (0,1%).

Le vendite al dettaglio YoY in Italia sono aumentate del 2,2 %, dopo una riduzione dello 0,5 percento ridotta a luglio. Le vendite sono progredite principalmente per elettrodomestici, radio, TV e registratori (+ 5,0%) e altri prodotti (+ 4,5%).
Le vendite al dettaglio YoY in Italia sono in media dello 0,25% dal 2001 al 2018, raggiungendo il massimo storico del 17,50% nell’agosto del 2005 e il minimo storico del -6,60% nell’aprile del 2005.

Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.