Wildberries l’e-ecommerce che diventa primo retailer russo.
Il colosso dell‘e-commerce russo Wildberries ha segnato l’ennesimo record, in quella che agli osservatori appare una crescita assolutamente imprevedibile: da Agosto è il primo retailer assoluto in Russia, dopo aver sorpassato per fatturato quello che sino ad allora era il leader di mercato nell’abbigliamento, Sportmaster.
La società ha realizzato ricavi per 51,5 miliardi di RUB (791 milioni di dollari) nella prima metà di quest’anno.
Solo un anno e mezzo prima, nel 2017, Wildberries era diventato il più grande rivenditore online della Russia, superando Ulma.
E’ uno dei primi casi al mondo dove un retailer nativo digitale si afferma come market leader surclassando la distribuzione tradizionale ‘’brick and mortar ‘’.
La storia di Wildberries sorprende ancora di più perchè nasce in Russia, non nella Silicon Valley americana o nel distretto di Hangzhou, China, che ha dato i natali ad Alibaba. E perchè il CEO di questa azienda non è un occhialuto ‘’nerd’’ dal lessico anglofono ma, alla data attuale, una fisicamente strutturata imprenditrice moscovita nata nel 1976.
Nel 2004, all’età di 28 anni, l’insegnante di inglese Tatiana Bakalchuk riscontrò quanto fosse difficile fare acquisti di abbigliamento ed altri prodotti per le mamme che, come lei, erano in maternità ad accudire un figlio neonato. Quindi con ridotta mobilità soprattutto in un’area dove le condizioni climatiche in certi periodi dell’anno non rendono agevoli gli spostamenti.
Creò da autodidatta un primo portale di e-commerce in seguito perfezionato dal marito Vladislav, un IT manager che si affiancò a lei lasciando il suo precedente lavoro, trovando nella crisi finanziaria della Russia del 2008 le risorse per lo sviluppo della sua azienda; la società è riuscita ad emergere sfruttando la decisione delle società straniere che in quel contesto particolare scaricarono le proprie giacenze di magazzino in eccesso praticando forti sconti ai rivenditori.
L’opportunità nelle difficoltà.
Nata nel soggiorno di casa, nel 2017 WILDBERRIES ha fatturato 1 Miliardo di USD, facendo di Tatyana Bakalchuk la seconda miliardaria, di sesso femminile, e ad oggi conta una presenza consolidata in 5 paesi dell’area est europea:
Russia
Bieloriussia
Kazakhstan,
Kyrgyzstan ed Armenia.
Wildberries propone 15.000 articoli di abbigliamento, scarpe, cosmetici, prodotti per la casa, articoli per bambini, elettronica, libri, gioielli, cibo e molto altro. Nel 2018, l’azienda ha processato una media di 400.000 ordini al giorno e si propone di entrare prepotentemente anche nel mercato dell’Europa occidentale.
I russi hanno abbracciato il commercio elettronico, che sta crescendo dieci volte più velocemente rispetto all’economia reale e al dettaglio tradizionale. Le vendite online rappresentano attualmente circa il 4,5% del fatturato totale al dettaglio della Russia, ma questo è più o meno raddoppiato ogni anno negli ultimi anni ed è in procinto di costituire l’8% del fatturato al dettaglio entro il 2021.
Tatiana Bakalchuk ha trovato terreno fertile in un paese ed in un area che non è presidiata dai grossi player internazionali, segno inequivocabile che la crescita imprenditoriale all’interno di paesi ad economia variabile non sempre è stimolata dalla concorrenza, ma in taluni casi proprio dalla sua assenza.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.
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