PEPCO dalla Polonia parte l’invasione della Croazia.
PEPCO, la catena nata in Polonia che ad oggi in Est Europa e’ presente con oltre 1.000 punti vendita tra Slovacchia, Ungaria, Polonia, Repubblica Ceca e Romania, ha fatto il suo ingresso trionfale in Croazia.
Nei primi due giorni dall’apertura dei negozi presso il Point Shopping Center ed il Shopping Center Supernova 1700 clienti hanno reso d’assalto i reparti che presentano un assortimento ”bazar” che spazia dall’abbigliamento bambino ed adulto ai giocattoli agli accessori casa.
Ovviamente primo prezzo.
L’ambizioso piano di sviluppo della catena polacca e’ di 75 aperture dirette nei prossimi tre anni sul territorio croato ed un impiego di oltre 600 persone a contratto; 20 aperture sono comunque l’obiettivo per i prossimi 12 mesi.
PEPCO e’ nella pancia della Sudafricana PEPKOR che impiega 90.000 persone nel mondo, 6.600 negozi in 44 paesi e possiede tra gli altri i marchi:
EMMEZETA, Conforama, Poco, KIKA, Pep&Co.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.
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