Parma Urban district: parola fine al progetto ?
Aeroporto Verdi. Il Comune sospende permessi di costruzione fino a 1 km dalla pista.
Difficile che veda la luce nel 2021, come annunciato in fase di presentazione del progetto, il mega mall che vede coinvolte l’Impresa Pizzarotti nella fase di costruzione e Sonae Sierra per la commercializzazione del Centro che avrebbe dovuto costituire un fiore all’occhiello per la provincia parmense.
“Sospensione della efficacia di SCIA e sospensione della istruttoria e rilascio dei pdc ricadenti in zone limitrofe all’aeroporto di Parma”.
Il Comune di Parma con determina dirigenziale sospende la Scia fino all’approvazione del nuovo piano di rischi aerportuale, inviato dall’ente ad ENAC che sembra dopo varie sollecitazioni non abbia ancora risposto.
“Relativamente ad aree che ricadano fino ad un chilometro dal centro della pista dell’aeroporto, – recita la detrmina – per la porzione individuata nella allegata planimetria, di sospendere in autotutela, fino alla approvazione del nuovo piano di rischio aeroportuale, l’istruttoria e la conseguente efficacia delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) e l’istruttoria ed il conseguente rilascio dei Permessi di Costruire (PDC) che riguardano opere di urbanizzazione correlate ad aumento di carico antropico, modifiche alle destinazioni d’uso, ampliamenti di volume geometrico di qualunque tipo, interventi che aumentano il carico antropico”.
La sospensione è legata alla realizzazione del mega mall in cantiere, sotto sequestro dallo scorso ottobre su decisione della Procura di Parma che ritiene lo shopping center incompatibile alle zone di tutela del rischio previste per gli aeroporti. E l’aeroporto è intenzionato all’allungamento della pista che potrebbe portare ripercussioni alla costruzione del mall.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.
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