Fendi crede nel travel retail e sbarca a Heatrow
Fendi, il brand italiano del lusso di proprietà del gruppo francese LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, continua ad investire nello sviluppo della propria distribuzione retail diretta.
Nuova linfa ed opportunità di incontrare i propri esclusivi clienti è data dal Travel Retail, dove secondo le ambizioni di Serge Brunschwig, chief executive officer del marchio italiano, sarà più facile incontrare la propria clientela di riferimento.
La prima apertura nel Regno Unito, che segue le 6 aperture Londinesi in area urbana, sarà all’aeroporto di Heathrow nell’ala partenze del Terminal 4. L’intero aeroporto londinese conta 185.000 passeggeri al giorno che percorrono una GLA di 420.000 metri quadrati estesa sui 4 terminal della struttura, con una offerta completata da 345 negozi tra retail tradizionale e ristorazione.
Numeri impressionanti che non tengono altresì conto della tipologia di utenti, prevalentemente di fascia medio-alto spendente e quindi in perfetto allineamento con le aspettative del brand, che quotidianamente si affacciano alle vetrine all’interno dell’aeroporto.
Brunschwig ha dichiarato che l’investimento nel travel retail nel Regno Unito mira a coinvolgere i viaggiatori “altamente qualitativi” che transitano da Heathrow, così come la base clienti esistente del marchio, che naturalmente “ama viaggiare“. ”
“Heathrow è uno dei più importanti hub aeroportuali internazionali al mondo con una forte ascesa di viaggiatori che aumenta di anno in anno“, ha dichiarato.
Ha aggiunto che il marchio stava aspettando da tempo di definire la propria rete rete di negozi a Londra : “Ora è il momento giusto per entrare nel mercato aeroportuale nel Regno Unito – volevamo attendere per stabilire una impronta forte a Londra prima di entrare nel mondo del travel retail e intendiamo creare una buona rete di negozi all’interno dei principali terminal aeroportuali nei prossimi anni “.
Layout e mappa negozi Terminal 4 Heathrow al 2017
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.
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