Eatsa il ristorante bio-tecnologico.
- Tecnologie Retail
Michele Ardoni- 2 minutes read
Eatsa è una catena di fast food incredibilmente unica.
Eatsa non è una tipica esperienza di fast food a servizio tradizionale : i clienti si servono da soli attraverso i chioschi self-service posizionati all’interno dei locali, attraverso appositi iPad per ordinare il cibo e un sistema di pick-up che trattiene il piatto dopo che gli operatori in cucina lo hanno preparato nella parte posteriore. Eatsa ritiene che ciò crei un’esperienza cliente più veloce e piacevole, affermando sul proprio sito Web “Nessuna linea. Nessun cassiere. Non ha senso. Siamo progettati per farti entrare e uscire velocemente. “
Eatsa è un format di ristorazione con una offerta di menu sani, biologici privi di ingredienti e sostanze aggiunte. Specializzati in ciotole piene di ingredienti freschi, come la loro ciotola No Worry Curry, con verdure arrosto in salsa piccante al curry tailandese, hanno diverse sedi a San Francisco e Los Angeles, così come a Washington D.C. e New York.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.
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