#ROSSOPOMODORO passa a OpCapita LLC?
OpCapita LLC avrebbe rilevato le quote di Change Capital, che controllava al 70% le catene di ristoranti dal 2011, quando, tramite Venere Holding aveva rilevato la quota del capitale di Sebeto prima in portafoglio a Quadrivio sgr .
Gruppo Sebeto è stata fondata da Roberto Imperatrice, Pippo Montella e Franco Manna e gestisce le catene di ristoranti a marchio Rossopomodoro, Anema&Cozze, Rossosapore e Ham Holy Burger.
La londinese Op Capita è un investitore specializzato nel retail, che possiede già alcune catene come La Sirena (nel settore del pesce) e Merkal Calzados (abbigliamento).
Avrebbe fatto un passo indietro, di conseguenza, l’italiana Cigierre, la holding della catena di ristoranti etnici tra i quali Old Wild West, controllata da BC Partners, che sembrava interessata all’acquisto per connotare di italianità la propria offerta commerciale ad oggi molto sbilanciata sul prodotto etnico.
Rossopomodoro era stata valutata circa 50 milioni da Change Capital nel 2011.
La conferma del passaggio di quote, a lungo riportato dai media nazionali, è attesa per le prossime ore .
Sito istituzionale:
http://www.rossopomodoro.it/

Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.