Monza, provincia di Napoli per una notte. Apre ROSSOPOMODORO.

Chiunque avesse varcato la soglia del negozio di via Carlo Cattaneo 28 a Monza ieri sera, avrebbe avuto l’impressione di essere stato teletrasportato dentro una vetrina di via Chiaia, a Napoli.
Ogni inaugurazione (o riapertura come in questo caso) di un Ristorante Rossopomodoro, marchio del gruppo gruppo Sebeto, parte come un sobrio evento istituzionale e di marketing per culminare poi in un tripudio alla napoletanità più verace, alla chiassosità flegrea contagiando anche ospiti che hanno cognomi indici di ben altre e più nordiche latitudini.

E’ stata, quella di Monza che si è tenuta ieri sera nella bella location che si affaccia sulla Villa Reale, la settima presentazione del nuovo format che ha ridisegnato il vestito con il quale il gruppo partenopeo accompagna a tavola i suoi ospiti. Per i monzesi un gradito ritorno a ”casa Napoli” nel ristorante storico del gruppo fondato nel 1997 da Franco Manna ed oggi di proprietà di OpCapita; un cambio di look ed una nuova gestione in franchising con un affiliato giovane e motivato, che sarà un ”osservato speciale” all’interno della rete di sviluppo, poichè Jacopo non è solo un franchisee ma anche il figlio di una delle dirigenti storiche e più influenti del gruppo Sebeto, la splendida Clelia Martino.

Bellissimo il nuovo doppio forno rivestito di maioliche, centrale alla sala, coinvolgenti le foto (a dir la verità un po’ nascoste) che raccontano alcuni passaggi e personaggi che hanno accompagnato la storia dell’insegna negli ultimi vent’anni .

Rossopomodoro è un insegna italiana, quella forse che più rappresenta ad oggi la tradizione mediterranea, anima della nostra cucina. L’ingresso del nuovo fondo (leggi nostro articolo qui) ha ridisegnato le strategie del brand che ha momentaneamente accantonato lo sviluppo nei mercati esteri per focalizzarsi sul territorio nazionale e ridisegnare la propria struttura logistica e di servizio.
E’ un peccato, come si diceva ieri con Roberto Colombo nuovo Ceo di Sebeto prima che il flusso degli eccitati ospiti lo inglobasse, perchè l’Italia continua ad essere carente in presenza di propri prodotti di ristorazione sui mercati esteri, malgrado una richiesta pressante non solo da parte di expath che vogliono riassaporare i sapori di casa a migliaia di chilometri di distanza, ma sopratutto da operatori ed investitori che riconoscono alla cucina italiana il ruolo di playmaker nel mondo della ristorazione.

Speriamo che si passi presto, e non solo per Rossopomodoro, dal giocare le partite in casa a vincere anche in trasferta.

Si ripete domenica 24 Marzo ad Assago (Mi).

Per chi volesse provare il nuovo menù e passare a salutare Jacopo:
ROSSOPOMODORO
via Carlo Cattaneo 28, Monza
Telefono 0399005165

Le foto della serata:


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