Forse c’è speranza per la ristorazione commerciale di qualità nei Centri Commerciali; ne sono convinti sia Klepierre, che gestisce e commercializza il Centro Commerciale Milanofiori di Assago, che il dinamico team di Bottega Portici, il format di ristorazione commerciale basato sulla pasta fresca nato all’ombra della Torre degli Asinelli a Bologna.
” High Quality Italian Pasta” declina il payoff del marchio di ristorazione appena sbarcato nell’hinterland Milanese, in una delle food court migliori d’Italia ove la concorrenza di brand affermati quali Bistrot by Autogrill e RoadHouse Grill è sicuramente uno sprone a non abbassare la soglia di attenzione per tutti gli operatori nonchè una garanzia di pedonabilità elevata.
La pasta fresca è la regina della cultura gastronomica italiana. Una ricetta semplice, che nasce da uova e farina ed è riuscita a conquistare i palati di tutto il mondo. Bottega Portici è il nuovo progetto gastronomico 100 % Made in Italy, che propone le eccellenze della pasta fresca in modo contemporaneo, pratico ed ecosostenibile.
Il concept Bottega Portici è frutto dell’esperienza e della passione di un team di esperti nel food & beverage, nell’hospitality e nella ristorazione stellata. Si inserisce nella strategia di crescita del Gruppo Imperial, azienda leader del Fast Fashion Made in Italy nel mondo.
Partendo dai risultati sorprendenti de I Portici Hotel, punto di riferimento dell’hospitality bolognese, e del Ristorante I Portici, Stella Michelin dal 2012, unica a Bologna, è nata l’idea di un format nuovo di gastronomia italiana, all’avanguardia, che garantisce un business solido e replicabile in Italia e all’estero.
Nella nuova strategica location di Assago, i clienti possono ordinare tramite i touch screen posizionati all’ingresso del locale, attendere che vibri il disk pager sul tavolo e ritirare l’ordinazione al banco appena pronta, osservando al contempo la preparazione dei cibi grazie alla cucina a vista sia verso il lato interno del ristorante che nell’affaccio sulla galleria.
Scordatevi i piatti di plastica perché la pasta, siano essi tortellini o pasta liscia al ragù, verranno serviti in coppette ”modello pop corn” in nome della libertà di movimento degli utenti. Questa soluzione innovativa da parte di Bottega Portici permette infatti ai propri clienti di consumare la pasta al tavolo oppure in camminando per continuare a visitare il Centro Commerciale.
Taglieri misti con gnocco fritto ed un bicchiere di vino, insalate, dolci con torte fatte in casa completano l’offerta del format di ristorazione più ambizioso degli ultimi anni e che non cercherà di vendere il proprio brand dopo un paio di aperture azzeccate.
Perchè dietro questo progressivo avvicinamento ad un optimum commerciale c’è la passione di un ristoratore che ama la sua terra ed i suoi prodotti e tramite lo sviluppo estero conta di portare sulla tavola e nei piatti dei turisti che ogni anno affollano le spiagge di Rimini e provincia o che si perdono estasiati tra le colline emiliane tra una visita a Maranello ed un salto in Agriturismo, quei sapori autentici che fanno innamorare chi visita il nostro Bel Paese.
Qui di seguito il video dell’inaugurazione
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.