Una libreria e biblioteca a Yangzhou, in Cina , ha reso materia tangibile il sogno di ogni bibliofilo.
Una superficie di 10.000 metri quadrati sapientemente progettata dall’architetto, la giovanissima Li Xiang, i cui pavimenti neri a specchio brillano sotto gli scaffali ad arco che si estendono fino al soffitto, creando l’illusione di un tunnel infinito di libri. La realizzazione, datata 2016, per conto della catena di librerie Zhongshuge, ha trovato la prima realizzazione all’interno di un popolare centro commerciale di Yangzhou, in Cina.
Una progettazione resa poetica dalla descrizione del suo creatore che ne racconta la genesi, ispirata al ricco patrimonio ambientale di Yangzhou da sempre ritrovo per artisti e pensatori:
“L’acqua, la culla di tutto ed il terreno fertile della cultura. Yangzhou è nato vicino all’acqua.
In passato, guidati dall’acqua, molti letterati e poeti hanno visitato e hanno trovato ispirazione qui, in questo posto amato da spiriti puri e bellezze.”
Yangzhou Zhongshuge si trova a Zhen Yuan, vicino ad un corso d’acqua e si affaccia su di un panorama alberato. a cui è stato aggiunto, in fase di progettazione, un ponte ad arco; elemento indispensabile di questa antica città storica e centro culturale, secondo il concetto di design proprio dell’architetto Li Xiang, a rappresentare la libreria quale legame tra uomo e libri allo stesso tempo.
Quando si riflette sul pavimento sottostante, la forma del bulbo luminoso, incastonato negli ambienti della libreria, riflettendo negli specchi si propone agli occhi dei visitatori come un fiume che li guida in un percorso sensoriale invogliandoli a continuare il cammino facendosi trasportare sino al fondo dell’edificio.
Le persone che passano attraverso il tunnel possono fermarsi a prendere i libri dagli scaffali. Coloro che proseguono il percorso attraverso la fantastica illusione ottica creata dai progettisti, scopriranno ulteriori gioielli architettonici prima della fine degli ambienti.
Il tunnel conduce ad una sala lettura per bambini. Qui, una serie di luci a LED, trasforma il soffitto in un cielo notturno lentigginoso di stelle che brillano sopra scaffali luminosi e stravaganti. C’è anche una sala lettura per adulti, di una architettura morbida ed avvolgente popolata di libri da sfogliare..
Un’esperienza sensoriale, perfetto connubio con le qualità di una buona lettura.
La dimostrazione, quindi, che l’abbinamento cultura-centro commerciale-customer experience può funzionare e divenire esso stesso un fenomeno catalizzante verso le grosse strutture di aggregazione commerciale.
Perchè non considerare anche gli spazi commerciali italiani abili ed arruolabili per una conversione del tradizionale business model del Leasing tradizionale, in una formula innovativa ed educativa, sicuramente molto meno legata alle mode rispetto ad un brand fast fashion neonato e altamente localizzato e meno cannibale?
Come arrivarci
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.