Sono sorprendenti i dati che filtrano in anticipo a quanto verrà presentato al prossimo Salone del Franchising di Milano in merito alla salute del comparto in Italia ed in controtendenza con la sensazione di molti addetti ai lavori.
Nel primo semestre 2017 il settore del commercio in franchising ha fatto registrare un aumento del fatturato dello 0,8% rispetto alle stesso periodo dell’anno precedente.
I 51 mila negozi in affiliazione raggiungono pertanto la quota di 24 miliardi di fatturato globale. La prima parte del 2017 fa registrare anche un sensibile aumento dell’occupazione: + 3% con 200 mila occupati nel comparto. Food, fashion e wellness le merceologie più ricercate.
Sono le anticipazioni sull’andamento del franchising che verranno presentate nella 32° edizione della fiera di settore, il Salone Franchising che si svolgerà a Milano dal 12 al 14 ottobre 2017.
Cresce il numero degli ex manager che portano nel settore capacità finanziaria e manageriale: oggi rappresentano il 11% degli affiliati con una crescita nel primo semestre del 6,5% sul 2016; il loro investimento medio d’avviamento è superiore a quello medio dell’intero comparto dove si evidenzia che il 18% di loro investe tra i 50 e i 100 mila euro, il 4% tra 100 e 500 mila euro, il 2% oltre i 500 mila euro.
Per contribuire all’occupazione giovanile quest’anno il Salone Franchising Milano ha organizzato un talent per progetti di nuove start up.
In ogni caso pochi sono i dubbi dei professionisti del settore sull’efficacia del Salone del Franchising in Italia e sull’assortimento di operatori qualificati che vi parteciperanno, in grado di garantire continuità ai progetti che presentano.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.