Si è svolto il 30 Ottobre scorso all’interno degli spazi di Econocomm a Milano, l’evento ” The customer R-evolution #userization ” organizzato dalla società prima conosciuta come Immochan o Gallerie Commerciali Auchan.
Nata ufficialmente il 5 Giugno scorso racchiude nel nome una serie di valori e di definizioni che, nelle intenzioni della Società guidata dalla famiglia Mulliez, meglio rappresentano la nuova visione del gruppo francese.
E’ indubbiamente affascinante vedere un colosso dell’industria Retail e dell’immobiliare commerciale mutuare il proprio nome per assecondare ed essere parte attiva del cambiamento che sta stravolgendo gli equilibri della distribuzione organizzata a livello mondiale e degli spazi tradizionalmente ad essa riservati, per divenirne un player di riferimento.
Una visione a lungo periodo, portata avanti in Italia da Edoardo Favro, dal 2011 Amministratore Delegato di Gallerie Commerciali Italia ed ora di Ceetrus , che si pone l’obiettivo di ridisegnare il modello di sviluppo dei centri commerciali del gruppo francese e che porterà alla luce le prime soluzioni applicate già nell’ampliamento del Centro Commerciale Auchan di San Rocco al Porto (Lo), ove avrà un ruolo fondamentale la parte leisure e di intrattenimento, grazie anche alla creazione di aree di svago in esterno, ma che soprattutto troverà nell’area dedicata al Coworking all’interno della galleria un eccezionale strumento di servizio a disposizione degli utenti locali.
Ma cosa significa Ceetrus ? Capirne il significato, come spiega Favro durante i suoi incontri, aiuta a comprendere la rinnovata visione dell’azienda che ha voluto coinvolgere tutti i suoi dipendenti a livello globale nella scelta di un nome che fosse non solo originale ma, come impongono le regole del Mercato unico, fosse registrabile globalmente.
See & Trust , visione e fiducia ma anche Cities through Us ed ecco il nuovo nome di Immochan che in due parole racconta se stessa lasciando aperta la porta all’immaginazione.
Ceetrus quindi si pronuncia Siitras, è saperlo è un primo passo per iniziare ad approcciarne correttamente la filosofia.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.
