Malgrado la dovuta cautela da parte di Amazon verso nuovi punti fisici retail Amazon Go, che sostituiscono il cassiere con un’app per smartphone, è in roll-out un piano di sviluppo di circa 3.000 nuove aperture negli Stati Uniti, anche se il CEO Jeff Bezos sembra non essere ancora convinto del modello di business da applicare alla sua nuova avventura retail nel mondo ”brick & mortar ”
Un negozio con cibo fresco e generi alimentari, destinati ad una spesa a carattere familiare ? O invece un luogo di esperienza in cui il cliente rivolge la sua scelta verso cibo fresco per il pranzo? Una versione di fast shopping concorrente alle catene di fast food ove il cliente sceglie direttamente gli ingredienti per la sua pausa lavorativa?
”no lines, no checkouts, no registers”.
Questo è il motto del boss di Amazon Jeff Bezos sul quale si stanno definendo le caratteristiche delle prossime aperture per fisiche del Retail by Amazon.
Gli attuali negozi di Amazon Go vendono principalmente articoli alimentari grab-and-go come panini imbottiti, insalate, yogurt e barrette di cereali. Amazon ha anche sperimentato la vendita di ‘‘menu componibili” in alcune località.
L’espansione “aggressiva e costosa” pianificata da Amazon rappresenta una minaccia a diverse catene americane, dai market economici come 7-Eleven alle paninoteche tipo Subway e Panera Bread.
Secondo Bezos, scrive Bloomberg citando persone informate sul progetto, eliminare le code che si formano all’ora dei pasti nelle città affollate sarebbe il modo migliore, per Amazon, di reinventare il modo di fare acquisti nei negozi tradizionali.
La società prevede di aprire circa 10 locations Amazon Go entro la fine di quest’anno, secondo il rapporto con un obiettivo di 50 negozi nelle “principali aree metropolitane” come San Francisco e New York entro il 2019.
Tuttavia, l’ostacolo nell’apertura di così tante unità retail Amazon Go sarebbe il costo associato a piani di espansione così elevati malgrado il reperimento di immobili non sia un problema, con le ampie chiusure di negozi che si svolgono in tutti gli Stati Uniti, l’incidenza maggiore è il costo delle infrastrutture hardware se, come sembra, la prima sede di Amazon Go nel centro di Seattle è costata più di $ 1 milione di sola tecnologia.
Se Amazon intende ottenere quel totale fino a 3.000 pdv entro la fine del 2021, dovrà aprire 20 nuovi negozi a settimana dall’inizio del 2019 in poi. Ciò sembra eccessivamente ottimistico anche per un gigante come Amazon.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.