Ormai Jack Ma ci ha abituato a farci sentire vecchi, proprio lui che ha una faccia da eterno 50 enne da quando ne aveva 20. Eppure nel commercio moderno ogni sua iniziativa è un calcio ad allontanare, verso il magazzino delle cose perdute, tutti gli strumenti ed i concetti che abbiamo sempre utilizzato nel Retail.
Aprirà entro Aprile del 2018, contigua alla sede di Alibaba nella città di of Hangzhou, il suo The More Mall, 5 piani sviluppati su di una superficia piana di 40,000 mq (non vi sono dati sulla GLA). Le ancore saranno il grocery store di casa, Taobao ed il supermercato Hema , ma ampio spazio è concesso anche alla sperimentazione di nuovi format commerciali; da notare che Hema, controllato da Alibaba ed alla data attuale presente nel mercato cinese con 13 punti di vendita non ha assolutamente alcun legame con la catena omonima Olandese che, pur se ben distribuita in Europa, non ha mai registrato il proprio marchio in Cina.
Sarà un tripudio di nuove tecnologie, virtual retail (ma quello fatto bene) , assistenti e boutique digitali ma sopratutto concept store nei quali acquisire ed analizzare dati che serviranno poi ad ottimizzare le proprie piattaforme online.
I clienti come cavie da laboratorio consenzienti ? Forse no, ma nei negozi fisici di Alibaba, cosi come nei Whole Foods di Amazon i clienti non saranno attori ma comparse commutate in numeri binari.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.