Ivica Todoric, fondatore di Agrokor il più importante gruppo distributivo dei Balcani (Konzum e Mercator tra gli altri), ha evitato l’arresto da parte della polizia croata, durante una massiccia operazione che ha coinvolto più di 300 poliziotti in 60 diverse location, poichè all’estero al momento dell’esecuzione del mandato. Arrestati alcuni suoi collaboratori e membri del CdA.
Al suo domicilio è stata trovata solo la moglie, insieme al figlio Ante.
I risultati di una indagine finanziaria condotta dal Ministero delle Finanze croato rivela che , a fronte di una comunicazione da parte dell’azienda di un profitto di 160 Milioni di Euro nel 2015 le perdite del gruppo erano invece di 480 Milioni di Euro.
Il ruolo dell’azienda nell’economia della Croazia è enorme, con un fatturato di 6,5 miliardi di euro nel 2015 – quasi il 16% del PIL totale croato – e circa 40.000 dipendenti. Supermercati, acque minerali, gelati, e ingenti attività nell’agricoltura non rendono l’idea da soli del peso specifico di questo gruppo nell’economia dei Balcani !
Agrokor impiega 20.000 dipendenti tra Bosnia e Serbia, mentre si ritiene che i fornitori e le società appartenenti alla filiera Mercator – che Agrokor ha acquistato nel 2014 – impieghino circa 70.000 persone in Slovenia.
Il retail come lavoro, oggi, nato da una passione che arriva da lontano. Una drogheria della vecchia Milano, dagli alti scaffali in legno ed una coppia di anziani gestori che di ogni cliente conoscevano il nome, il cognome e da quanti giorni non li visitavano.
Un bambino che passava ore come ospite tra i profumi di cioccolato in blocchi immersi in imponenti barattoli di vetro e le confezioni in esposizione di talco Roberts.
Una campanella in ottone ed un avviso sonoro ad ogni ingresso che ricordavano di una opportunità da cogliere ed una pedana retrobanco in legno da calpestare.
In fondo nulla si estingue, cambiano solo i materiali …
Oggi mi occupo di consulenza e sviluppo format per diversi operatori retail (con una specializzazione sul Food Retail) e Real Estate Commerciale. Rivolgo i miei servizi ad aziende e manager che vogliano sviluppare la propria rete in Italia e sui mercati esteri, con la puntigliosità da chi ha maturato una esperienza importante in ambito industriale: dove la programmazione è il fulcro su cui basare la crescita di un progetto e l’attenzione ai dettagli non è un accessorio da banco.
Da ormai diversi promuovo l’ibridazione tra fisico e digitale, sia in ambito progettuale ed architettonico che nella proposta di avvicinamento ed interazione con gli utenti ed appassionati dei brand.